Lo sport è oggi uno degli spettacoli maggiormente in grado di saturare il nostro immaginario; televisivamente parlando ha la capacità di unire audience dalle caratteristiche sorprendentemente trasversali per generare entusiasmi locali o planetari. Ma il suo linguaggio è sempre più intriso di segni che non gli appartengono, che hanno più a che fare con logiche di spettacolo e di marketing e che raccontano, quindi, storie altre, legate a una progettualità ben più complessa del singolo, semplice gesto atletico.L'analisi semiologica proposta è quindi una sorta di sguardo fugace, ma allo stesso approfondito, sull'universo segnico che accomuna lo spettacolo sportivo contemporaneo alla ricerca di quella significazione seconda che Barthes chiamava “mito”.