Lo stalinismo rappresenta tutt’oggi uno dei periodi più complessi e controversi della storia della Russia e dell’Unione Sovietica. L’accertamento del numero delle vittime di Stalin suscita ancora animate discussioni tra i ricercatori e in Russia e nella storiografia postsovietica si assiste alla continua nascita di nuove forme di rappresentazione delle conoscenze storiche, molte delle quali non ancora adeguatamente verificate dagli studiosi. La ricerca di Kropačev e Krinko è chiamata proprio a colmare questa lacuna. Dedicato agli specialisti, ma accessibile anche al lettore appassionato di storia, il volume intende fare luce sulla reale entità del calo demografico in URSS tra il 1937 e il 1945, conseguente alle repressioni staliniane e alla Seconda guerra mondiale. Gli autori dedicano in particolare grande attenzione agli aspetti metodologici della ricerca storiografica e alla ricostruzione dettagliata e approfondita delle tappe attraverso cui sono passate la percezione e la narrazione dei crimini staliniani nel potere e nella società sovietici. Un libro che fa luce su uno dei periodi più bui del Novecento.