Non c’è nulla di più assurdo e allo stesso naturale del fatto di passare dalla parte dell’analista a quella del paziente. Le famiglie sembrano tutte belle a guardarle con gli occhi dell’osservatore distratto ma se passate al setaccio mostrano i segni del malessere originale. Singoli e coppie che si sgretolano come agglomerati di sabbia. Il percorso di Alberta Pirovano è segnato da sacrifici e successi ma poi quel fatidico CLIC la porterà a ragionare con mente spiccatamente schietta. Gli abbandoni all’alcool e ad altre sostanze faranno dei personaggi che si alternano un coacervo di debolezze senza speranza. Nessuno riuscirà a salvare l’anima dal declino imposto dalla natura intrinseca dell’essere umano. Solo il cielo e le stelle saranno immobili ad osservare, lasciandosi toccare per un ultimo viaggio verso la verità.