Cosa succederebbe se quattro amici di vecchia data, che per le alterne vicende della vita si sono persi di vista da anni, si ritrovassero sorprendentemente insieme, ospiti di un’Osteria sulle colline marchigiane? E se, oltretutto, fossero nati lo stesso giorno dello stesso anno nello stesso luogo? Questa domanda se la pone G., l’oste, e all’inizio non sa darsi una risposta. Sa, però, perché lo sente, che da quel momento per lui niente sarà più come prima. Strenghy, Weaky, Threaty e Oppy fanno ingresso nella sua Osteria una domenica sera; con sé portano bagagli pesanti, carichi di esperienze, ricordi, propositi. Ciascuno a proprio modo cambierà G. e il suo sguardo al mondo. Ciascuno a proprio modo, ancora, gli farà vedere cosa è veramente importante.Romanzo corale, in cui ogni voce fa da contrappunto all’altra e forma assieme ad essa una perfetta armonia, Il camaleonte equilibrista si muove su diversi piani, un po’ come l’affascinante animale cui si ispira. Come il camaleonte, infatti, l’autore prende le sembianze ora dell’uno ora dell’altro suo personaggio, entra in esso, fa proprie le sue esperienze e le comunica, attraverso il dialogo – la forma più alta di condivisione –, ai lettori, che non potranno non rimanere affascinati dalle avventure di questi quattro “ragazzacci”, gente di confine, gente al confine.