Si fa un gran parlare del cammino di Santiago. Molti l’hanno percorso, tutto o in parte, tanti vorrebbero partire per farlo. Quasi sempre si usa il singolare, ma è il plurale ad essere più adatto. Infatti, i cammini di Santiago sono una sorta di ragnatela che copre l’intera Europa, coi fili impalpabili che l’attraversano da parte a parte, per migliaia di chilometri, fino a convergere all’estremo nord-ovest, nel punto d’incontro del mar Cantabrico con l’oceano Atlantico.
Numerosi sono i cammini. Tra quelli che percorrono la Francia il più conosciuto e frequentato è la via podiense, che ha inizio a Le Puy-en-Velay, attraversa il paese da nord-est a sud-ovest e termina a Saint Jean Pied-de-Port. Ha uno sviluppo di circa 730 chilometri, percorribili in un mese di cammino.
La via podiense è anche nota come GR 65 (Grand Randonnée n. 65) ed è chiaramente segnalata con segnavia bianco-rossi. L’itinerario vede la contemporanea presenza di pellegrini e trekker ed è con questo aspetto che bisogna fare i conti quando si cerca ospitalità nei gîte d’etape.
Per studiare il percorso a casa, valutando le diverse varianti, ed evitare di perdersi lungo la via è possibile utilizzare gli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia, in particolare GPS e smartphone. Anche se perdere la strada può rivelarsi istruttivo. Persino utile in qualche caso.
La guida presente non descrive i cammini. Per questo esistono in commercio svariate pubblicazioni. Vuol essere piuttosto un agile manualetto, che illustra in dettaglio l'utilizzo dello smartphone lungo il percorso. Magari per poterlo gustare con maggior serenità. In pienezza.
Numerosi sono i cammini. Tra quelli che percorrono la Francia il più conosciuto e frequentato è la via podiense, che ha inizio a Le Puy-en-Velay, attraversa il paese da nord-est a sud-ovest e termina a Saint Jean Pied-de-Port. Ha uno sviluppo di circa 730 chilometri, percorribili in un mese di cammino.
La via podiense è anche nota come GR 65 (Grand Randonnée n. 65) ed è chiaramente segnalata con segnavia bianco-rossi. L’itinerario vede la contemporanea presenza di pellegrini e trekker ed è con questo aspetto che bisogna fare i conti quando si cerca ospitalità nei gîte d’etape.
Per studiare il percorso a casa, valutando le diverse varianti, ed evitare di perdersi lungo la via è possibile utilizzare gli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia, in particolare GPS e smartphone. Anche se perdere la strada può rivelarsi istruttivo. Persino utile in qualche caso.
La guida presente non descrive i cammini. Per questo esistono in commercio svariate pubblicazioni. Vuol essere piuttosto un agile manualetto, che illustra in dettaglio l'utilizzo dello smartphone lungo il percorso. Magari per poterlo gustare con maggior serenità. In pienezza.