La tanto temuta malattia che si chiama cancro è il risultato della mancanza di dialogo tra le due parti più profonde del nostro essere: l’Anima e l’Io, ossia il nostro mondo affettivo-emotivo e la nostra Coscienza. L’interruzione del dialogo, il non riconoscere le oscurità presenti nella nostra Anima, l’incapacità o la non volontà di “guardare” che cosa pulsa nel profondo di noi quando ci sentiamo soli,feriti, arrabbiati, impauriti e molto altro ancora, può portare nel tempo all’instaurarsi di questa grave malattia. La prevenzione più autentica e la stessa guarigione partono dalla capacità di “guardare” e di stare a contatto con quanto vive nell’oscurità dell’Anima, per poterlo trasformare e sollevare verso la Luce della Coscienza. Da questo contatto, da questo dialogo nasce l’intimo amore che dobbiamo dare a noi stessi e di cui il cancro rappresenta l’ultima disperata richiesta. Questo testo, frutto di un’esperienza di oltre vent’anni nell’ambito della psicoterapia e della medicina psicosomatica, libero da pregiudizi e dai dogmi del pensiero scientifico, offre una profonda ed intensa riflessione sulla natura dell’essere umano e su come in essa affondino sia le radici della malattia che quelle della guarigione.