Fanno compagnia i versi di Italo Rinaldi. Sfogliando le pagine, sembra di avere accanto un’anima che ha deciso di aprirsi al mondo per consegnare alle sue poesie un canto di lode, di acuta analisi, di profonda riflessione su ciò che la circonda. Non risparmia nessuno lo spirito del poeta, capita, anzi, di sentirsi coinvolti in prima persona, quasi interpellati dagli interrogativi tanto complessi e inaspettati in un giovane talento. Il canto del poeta somiglia a una narrazione epica, che non si accontenta di scavare negli anfratti dello spirito e che salta all’oggi, al domani pure, all’immediatezza del presente, disorientando l’interlocutore e costringendolo a una presa di coscienza a volte severa, ma sempre pacata. Non ci si aspetterebbe tanto acume da una penna così giovane.