Abigail Porter è una violinista di fama internazionale che, dopo la morte improvvisa di suo figlio e di suo marito, decide di abbandonare per sempre la musica e di cercare se stessa altrove. Per un puro dono del destino, acquista una casa in Cornovaglia e qui scopre che quell'antica dimora apparteneva a sir Sean Tudor, famoso pianista, morto pazzo. Nella soffitta della villetta Abigail trova il vecchio pianoforte che era appartenuto al famoso artista, e al suo interno scopre un diario, vergato dallo stesso sir Sean, in cui l'uomo descrive la sua storia d'amore con una donna molto più giovane di lui. Proprio grazie a quelle pagine si scopre che il passato di sir Sean e della stessa Abigail appaiono più legati di quanto possa sembrare, e la storia si fa più avvincente e intricata che mai, specie quando la donna incontra una misteriosa bambina e soprattutto il suo affascinante padre, Roger, nipote dello scomparso sir Sean. Il canto della rosa di mezzanotte è una storia ricca di colpi di scena, in cui l'Amore riesce sempre a dettare la sua legge, e a trionfare su tutto.