Si sente parlare spesso di crisi della paternità nel mondo contemporaneo fino a domandarsi se esista o sia mai esistita. Questo breve saggio si avventura nel maschile alla ricerca dell’istinto paterno tra antropologia, neurofisiologia, psicologia ed evoluzione dei modelli sociali. Esiste una probabile continuità nel modo di prendersi cura dei figli tra i cacciatori preistorici e il padre di oggi che presenta i caratteri di un comportamento maschile umano finalizzato alla conservazione della vita del singolo e della specie. Accanto all’istinto correttamente orientato esiste naturalmente anche la relativa deviazione di cui si prospetta una possibile lettura psicopatologica. Infine, si propone l’osservazione delle rappresentazioni istintuali paterne nell’arte che è quella competenza specie-specifica dell’uomo che da sempre, precede la scienza nella comprensione del: chi siamo?