Il ciarlatano, fine oratore e ospite attento e meticoloso, accoglie nella sua dimora un gruppo di amici aprendo le porte della sua casa e svelandosi lentamente agli ascoltatori, apparendo e scomparendo come un illusionista. Il lettore non sa quanto di vero ci sia nel suo racconto, quanto del suo parlare sia dettato dalle circostanze o dal bisogno di nutrire il proprio ego mostrando di sé solo ciò che è bene mostrare. Sempre di più, però, si palesa tra le pagine un Uomo che vive profondamente e consapevolmente alla ricerca di sentimenti perduti, come la pietà e la compassione, che si interroga sulle sorti della società umana. Salutati gli amici e calato il sipario, ecco che il protagonista ritrova la sua solitudine, di fronte all’incognita della morte che lo attende, per riunirsi finalmente alla sua Ester che lo ascolta dall’aldilà.