INTRIGO, LEALTÀ E AMORE NELL’EGITTO DI TUTANKHAMON
«Ho esitato quando ho dovuto raccontare della Regina che era stata a lungo la Signora del mio cuore. Mia moglie Meret aveva tutto il diritto di risentirsi perché una donna innamorata non può non essere gelosa e io l’avevo fatta troppo soffrire prima di accorgermi del suo amore.»
Il faraone Amenhotep IV proclama negli ultimi anni di regno la decadenza di tutte le istituzioni religiose e impone il culto di Aton, un’antica divinità. Un momento importante che segnerà la vita di tutti i suoi successori al trono: il fratellastro Smenkhara, la moglie Nefertiti e il giovanissimo figlio Tutankhamon. Il racconto, puntuale e preciso da un punto di vista storico, si inquadra in questo contesto e prende spunto da due lettere scritte dalla regina Ankhesenamon al re degli Ittiti, che al momento del ritrovamento hanno sconcertato storici e archeologi.
Giorgio Venturini segue le vicende politiche, personali e sentimentali che coinvolgono tutti i personaggi tra i più conosciuti e controversi della storia del regno del grande fiume.
Un romanzo storico avvincente e intrigante che immerge il lettore nell’affascinante mondo degli antichi faraoni.
Giorgio Venturini è nato nel 1948 a Milano. Cultore del mare e della vela, è un imprenditore nel settore della nautica da diporto e ha condotto diverse traversate atlantiche. Appassionato di studi storici, culturali e linguistici dell’antica civiltà egizia, è titolare del corso di Egittologia presso l’Università delle Tre Età di Arese (Milano).
«Ho esitato quando ho dovuto raccontare della Regina che era stata a lungo la Signora del mio cuore. Mia moglie Meret aveva tutto il diritto di risentirsi perché una donna innamorata non può non essere gelosa e io l’avevo fatta troppo soffrire prima di accorgermi del suo amore.»
Il faraone Amenhotep IV proclama negli ultimi anni di regno la decadenza di tutte le istituzioni religiose e impone il culto di Aton, un’antica divinità. Un momento importante che segnerà la vita di tutti i suoi successori al trono: il fratellastro Smenkhara, la moglie Nefertiti e il giovanissimo figlio Tutankhamon. Il racconto, puntuale e preciso da un punto di vista storico, si inquadra in questo contesto e prende spunto da due lettere scritte dalla regina Ankhesenamon al re degli Ittiti, che al momento del ritrovamento hanno sconcertato storici e archeologi.
Giorgio Venturini segue le vicende politiche, personali e sentimentali che coinvolgono tutti i personaggi tra i più conosciuti e controversi della storia del regno del grande fiume.
Un romanzo storico avvincente e intrigante che immerge il lettore nell’affascinante mondo degli antichi faraoni.
Giorgio Venturini è nato nel 1948 a Milano. Cultore del mare e della vela, è un imprenditore nel settore della nautica da diporto e ha condotto diverse traversate atlantiche. Appassionato di studi storici, culturali e linguistici dell’antica civiltà egizia, è titolare del corso di Egittologia presso l’Università delle Tre Età di Arese (Milano).