Partendo dall’analisi di tre film del regista Woody Allen, Stardust Memories (1980), Zelig (1983) e La Rosa Purpurea del Cairo (1985) e con l’aiuto di strumenti teorici ripresi dalle opere Il motto di spirito e la sua relazione con l’inconscio (1905) di Sigmund Freud e L’umorismo (1908) di Luigi Pirandello, il lettore verrà gradualmente avvicinato al tema del curioso rapporto tra realtà e immaginazione. Particolarmente esplicativa è la sezione dedicata al montaggio, completa di scene tratte dai film in formato QR per permettere, anche al lettore meno esperto di cinema, di visualizzare tramite il proprio smartphone o altro strumento tecnologico in grado di supportarne la lettura, frammenti dei film presi in considerazione ed avere un concreto riscontro visuale delle tecniche di montaggio portatrici di significato analizzate nel libro.