Eleonora nota per caso un via vai sospetto nella palazzina di fronte alla sua.
Il suo sesto senso le dice che qualcosa di strano sta accadendo e che è suo dovere di onesta cittadina verificare. Decide così di andare a osservare la situazione un po’ più da vicino, con la scusa di gettare la spazzatura, quand’ecco che una persona gira l’angolo: Eleonora si avvicina di soppiatto e si nasconde dietro a un’automobile parcheggiata.
Una donna elegante, vestita di lilla, bussa a una porta tre colpi a distanza di due secondi l’uno dall’altro e pronuncia quella che pare una parola d’ordine. Eleonora non esita, si avvicina e bussa tre volte anche lei.
Da quel momento in poi nulla sarà più come prima. Il Club del lunedì esige massima segretezza.
Una silloge di racconti insolita, dal vago sapore onirico, magistralmente interpretata.
Il suo sesto senso le dice che qualcosa di strano sta accadendo e che è suo dovere di onesta cittadina verificare. Decide così di andare a osservare la situazione un po’ più da vicino, con la scusa di gettare la spazzatura, quand’ecco che una persona gira l’angolo: Eleonora si avvicina di soppiatto e si nasconde dietro a un’automobile parcheggiata.
Una donna elegante, vestita di lilla, bussa a una porta tre colpi a distanza di due secondi l’uno dall’altro e pronuncia quella che pare una parola d’ordine. Eleonora non esita, si avvicina e bussa tre volte anche lei.
Da quel momento in poi nulla sarà più come prima. Il Club del lunedì esige massima segretezza.
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