Dopo una brillante carriera nel reparto investigativo, il capitano Romeo Argenti viene sconfitto dalle proprie parafilie, da complesse vicende familiari e dai demoni del proprio passato. Viene così collocato a riposo, prima di essere riciclato alla Tutela del Patrimonio Artistico. La prospettiva di un nuovo incarico, nonché quella di un insperato recupero del rapporto con sua figlia Veronica (ragazza anaffettiva, laureanda in Storia dell’Arte), sembrano offrirgli una seconda possibilità. Ma il primo caso che gli viene affidato nel nuovo reparto appare fin da subito una vicenda torbida, più spinosa del previsto. Alla foce del Tevere viene infatti rinvenuto il cadavere della spedizioniera Tania Cernat, figlia di un Senatore della Repubblica. Il foro di una calibro nove sulla nuca, fa subito pensare a una esecuzione. Se ne occuperebbe la squadra omicidi, se non si sospettasse che l’uccisione della donna sia collegata a un’importante mostra d’arte su Modigliani, in corso a Roma. Mano a mano che le indagini progrediscono, la matassa si ingarbuglia sempre più. Un pozzo nero popolato da vecchi demoni sembra voler risucchiare il capitano nel passato e inghiottirlo per sempre.