"Ma come si fa? Come si fa a scrivere così bene una storia che ispirandosi a Wetryk, famoso illusionista livornese degli anni Venti del secolo scorso, ha il pregevole merito di affascinare il lettore fin dalle prime righe? Il mago delineato storicamente, in funzione del superbo plot narrativo dell'autore, ha la prerogativa di far germogliare nell'inconscio del lettore una piacevole trepidante magica suspence in attesa di scoprire il trucco e... l'assassino! Diego Collaveri e' bravo? No. Di più'." (Silvan) Livorno. La morte di un notaio, in una villetta liberty sul viale Italia, sembra legata alla vendita dell'immobile e al suo originale proprietario Antonio Pastacaldi, conosciuto in tutto il mondo come Wetryk, illustre mago livornese del secolo scorso, oggi dimenticato, ritiratosi misteriosamente all'apice del successo. L'interesse degli acquirenti, appartenenti al settore illusionismo, verrebbe dal casuale ritrovamento di una lettera in cui il mago rivela di un favoloso trucco per il suo grande rientro, purtroppo mai avvenuto, ma l'apparizione di un fantomatico erede sta rischiando di scombinare i loro piani. Pur affascinato dal mistero di Wetryk, il commissario si mostrerà scettico, restando coi piedi per terra, fino a quando una scoperta eccezionale lo farà ricredere. Riscoprendo l'ascesa e la caduta nell'oblio del nome di Wetryk, riuscirà Botteghi a strappare il velo dell'illusione che nasconde la verità sul caso, restituendo al tempo stesso alla città il suo illustre concittadino, rivelandone l'antico segreto? Diego Collaveri. Dal 1992 al 2000 lavora in campo musicale, collaborando con Emi Music come chitarrista, arrangiatore e paroliere. Nel 2000 comincia a scrivere narrativa e poesia, ottenendo premi e riconoscimenti. Nel 2001 vira verso la sceneggiatura, prima teatrale e poi per il cinema breve; l'anno successivo con la prima regia vince il concorso Minimusical indetto da La Repubblica e Fandango, con quest'ultima collaborerà come sceneggiatore per i successivi quattro anni. Intraprende un percorso didattico/formativo con vari registi italiani (tra cui Paolo Virzì, Davide Ferrario, Ruggero Deodato, Francesco Falaschi, Umberto Lenzi), studiando storia della cinematografia mentre lavora sui vari set. Nel 2003 fonda la Jolly Roger productions, etichetta indipendente per produzioni video(videoclip, backstage, live show, booktrailer). Nel 2006 viene invitato dall'Universtià di Pisa, dipartimento Cinema Musica Teatro, a intervenire nell'ambito del seminario "il cinema classico Hollywoodiano". Nel 2009 viene inserito nell'Enciclopedia degli Scrittori Contemporanei. Nel 2013 alcuni suoi racconti noir sono apparsi sul settimanale Cronaca Vera. Dal 2014 collabora con LaTelaNera.com come critico cinematografico. Dal 2015 al 2017 è docente di sceneggiatura e storia del cinema presso Scuola di Scrittura Carver di Livorno.Nel 2018 è tra i docenti del corso Form.Ed - Tecnico della Gestione delle Fasi di Lavorazione Editoriale indetto da Provincia di Livorno e Regione Toscana.È tra gli ideatori di "Paura sotto la Pelle", prima rassegna di incontri in Italia dedicata al genere mistery/crime e le sue trasposizioni tra narrativa, cinema e fumetto, tenutasi a Bologna a dicembre 2017, patron Pupi Avati.Finalista Premio Alberto Tedeschi - Il Giallo Mondadori 2015. Finalista Garfagnana in Giallo 2016 e 2017. Menzione speciale della giuria Festival Giallo Garda 2017 e 2018, Premio Best al premio letterario internazionale di Montefiore 2018. Oltre alla serie Anime Assassine, nel genere noir è autore per Fratelli Frilli Editori di L'Odore Salmastro dei Fossi, Il Segreto del Voltone, La Bambola del Cisternino(in concorso al Premio Scerbanenco 2017).
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