"Apparteneva ai marchesi di San Floridio una cappella gotica situata a cinquecento passi da Belvedere, bellissimo villaggio poco lungi da Siracusa, e nel quale que’ signori avevano molti possessi. Essa era stata eretta da un antenato del marchese attuale, e serviva precipuamente di sepoltura per la famiglia.
Rispetto a questa cappella correa un’antica tradizione, la quale diceva non contenere essa soltanto celle mortuarie, ma sibbene un ignoto sotterraneo, nel quale un conte di San Floridio erasi rifuggito ai tempi in cui infierivan le guerre durante le quali l’avversione agli Spagnuoli procacciò al conte una sentenza di morte. Voleva poi la tradizione che il conte fosse vissuto in quel recesso per dieci anni, alimentatovi da alcuni vecchi servitori, i quali con pericolo della vita, ogni due notti gli recavano regolarmente in quel sotterraneo di che mangiare e bere. Più d’una volta, il conte di San Floridio avrebbe potuto fuggire di là e mettersi in salvo conducendosi a Malta o in Francia, ma esso mai non assentì ad abbandonare la Sicilia, sempre sperando che l’ora della scacciata degli Spagnuoli dovesse pur suonare, e ritenendo che gli correa dovere d’essere colà al primo segnale."
Il contino di San Floridio, o I sepolti vivi, Alexandre Dumas padre (père)
Alexandre Dumas, spesso chiamato Alexandre Dumas padre (père) per distinguerlo dal figlio omonimo, (Villers-Cotterêts, 24 luglio 1802 – Neuville-lès-Dieppe, 5 dicembre 1870) è stato uno scrittore e drammaturgo francese.
Maestro del romanzo storico e del teatro romantico, ebbe un figlio omonimo, Alexandre Dumas, anch'egli scrittore. È famoso soprattutto per i capolavori Il conte di Montecristo e la trilogia dei moschettieri formata da I tre moschettieri, Vent'anni dopo e Il visconte di Bragelonne. Dai suoi libri sono stati tratti numerosi adattamenti cinematografici e televisivi. Le sue ceneri furono trasferite al Panthéon di Parigi il 30 novembre 2002.
Rispetto a questa cappella correa un’antica tradizione, la quale diceva non contenere essa soltanto celle mortuarie, ma sibbene un ignoto sotterraneo, nel quale un conte di San Floridio erasi rifuggito ai tempi in cui infierivan le guerre durante le quali l’avversione agli Spagnuoli procacciò al conte una sentenza di morte. Voleva poi la tradizione che il conte fosse vissuto in quel recesso per dieci anni, alimentatovi da alcuni vecchi servitori, i quali con pericolo della vita, ogni due notti gli recavano regolarmente in quel sotterraneo di che mangiare e bere. Più d’una volta, il conte di San Floridio avrebbe potuto fuggire di là e mettersi in salvo conducendosi a Malta o in Francia, ma esso mai non assentì ad abbandonare la Sicilia, sempre sperando che l’ora della scacciata degli Spagnuoli dovesse pur suonare, e ritenendo che gli correa dovere d’essere colà al primo segnale."
Il contino di San Floridio, o I sepolti vivi, Alexandre Dumas padre (père)
Alexandre Dumas, spesso chiamato Alexandre Dumas padre (père) per distinguerlo dal figlio omonimo, (Villers-Cotterêts, 24 luglio 1802 – Neuville-lès-Dieppe, 5 dicembre 1870) è stato uno scrittore e drammaturgo francese.
Maestro del romanzo storico e del teatro romantico, ebbe un figlio omonimo, Alexandre Dumas, anch'egli scrittore. È famoso soprattutto per i capolavori Il conte di Montecristo e la trilogia dei moschettieri formata da I tre moschettieri, Vent'anni dopo e Il visconte di Bragelonne. Dai suoi libri sono stati tratti numerosi adattamenti cinematografici e televisivi. Le sue ceneri furono trasferite al Panthéon di Parigi il 30 novembre 2002.