Una raccolta di otto racconti tratteggiati con abile mano narrativa, quasi schizzi su tela, attimi intensi di vita in cui le protagoniste affrontano i complessi meccanismi che sottendono alle relazioni affettive non solo verso gli altri ma anche e soprattutto verso se stessi. Figure femminili, dunque, al centro delle storie narrate da Claudia Fiorotto Zampieri, le figure maschili appaiono come pennellate solitarie, flash emozionali su tela, figure ambigue, violente o disorientate e pure. Sono le donne, le ragazze, le bambine che emergono nell’apparente normalità di quell’esistenza che spesso si tinge di cronaca nera, che ne pagano il prezzo e sono pronte a rinascere come l’araba fenice dalle ceneri del proprio dolore. Un’adolescente alle prese con una relazione sbagliata, un ragazzino smarrito di fronte alla violenza degli adulti, una bambina vittima di abuso, una giovane donna anoressica, l’addio di una figlia alla madre morente, il pomeriggio di alcuni disabili, una donna alle prese con la bizzarra richiesta di un vecchio, un post-scriptum provocatorio sull’amore. Claudia Fiorotto Zampieri è nata a Treviso. Ha trascorso la sua infanzia e adolescenza tra il Veneto, l’Assia e la Baviera. Dopo gli studi superiori a Venezia ha messo a frutto le sue conoscenze linguistiche lavorando con l’estero, ma le sue passioni sono sempre state la poesia e la scrittura con uno sguardo solidale alle donne. Vive attualmente a Cison di Valmarino, nella quiete della pedemontana e lavora in uno studio medico. Ha pubblicato nel 2011 il racconto lungo "Un fratello senza lacrime", Europrint Edizioni.