È possibile sperimentare un tipo di crescita personale che porti verso una maggiore consapevolezza di sé, del proprio corpo, del mondo (in particolare quello naturale) e delle altre persone?
Il counseling a mediazione naturale (o CMN) è un percorso di ricerca in cui il rapporto con la propria storia, le proprie sensazioni, i pensieri e le emozioni sono mediati dall’ambiente naturale a cui fa riferimento una rete internazionale di professionisti che coniugano l’approccio umanistico della psicologia a quello ecologico e naturale.
Il Counselor Alberto Folli nel suo saggio Il counseling a mediazione naturale introduce una parziale ricognizione del contesto sociale di ogni epoca, analizzando il modo di rapportarsi all’ambiente e alla natura e le conseguenti forme di disagio e di benessere che possono essere lette nei comportamenti individuali.
Nella seconda parte del testo si va alla ricerca di diversi riferimenti teorici e culturali, che possano costituire un fondamento di conoscenze e pensieri su cui appoggiare la pratica del CMN.
La terza parte descrive gli elementi costitutivi del CMN (il corpo e il cammino, il contatto con la natura, il dialogo e la riflessione, le suggestioni provenienti dalle storie antiche dell’uomo in relazione al suo sviluppo, l’importante ruolo delle immagini e del paesaggio).
Mentre nella quarta e ultima parte si racconta l’esperienza in prima persona di chi ha partecipato alle diverse iniziative proposte negli anni, contestualizzandola con riflessioni di merito e indicando strumenti utili per promuovere un metodo volto a una maggiore consapevolezza e alla soluzione di problemi personali, applicabile in molti ambiti: dalla famiglia alla scuola, dalla ricerca di lavoro alle esperienze professionali e aziendali, dal rapporto con se stessi alle relazioni con gli altri.
Il counseling a mediazione naturale (o CMN) è un percorso di ricerca in cui il rapporto con la propria storia, le proprie sensazioni, i pensieri e le emozioni sono mediati dall’ambiente naturale a cui fa riferimento una rete internazionale di professionisti che coniugano l’approccio umanistico della psicologia a quello ecologico e naturale.
Il Counselor Alberto Folli nel suo saggio Il counseling a mediazione naturale introduce una parziale ricognizione del contesto sociale di ogni epoca, analizzando il modo di rapportarsi all’ambiente e alla natura e le conseguenti forme di disagio e di benessere che possono essere lette nei comportamenti individuali.
Nella seconda parte del testo si va alla ricerca di diversi riferimenti teorici e culturali, che possano costituire un fondamento di conoscenze e pensieri su cui appoggiare la pratica del CMN.
La terza parte descrive gli elementi costitutivi del CMN (il corpo e il cammino, il contatto con la natura, il dialogo e la riflessione, le suggestioni provenienti dalle storie antiche dell’uomo in relazione al suo sviluppo, l’importante ruolo delle immagini e del paesaggio).
Mentre nella quarta e ultima parte si racconta l’esperienza in prima persona di chi ha partecipato alle diverse iniziative proposte negli anni, contestualizzandola con riflessioni di merito e indicando strumenti utili per promuovere un metodo volto a una maggiore consapevolezza e alla soluzione di problemi personali, applicabile in molti ambiti: dalla famiglia alla scuola, dalla ricerca di lavoro alle esperienze professionali e aziendali, dal rapporto con se stessi alle relazioni con gli altri.