Tale opera nasce con l’intento di analizzare il criminal profiling del serial killer.L’obiettivo è infatti quello di descrivere chi è il serial killer e in che modo si può tracciarne un profilo criminale che vada non solo a descrivere la storia familiare, ma anche il modus operandi, il movente e la presenza di eventuali disturbi che possano giustificare la condotta criminale seriale.Il primo capitolo va appunto a delineare chi è il serial killer, analizzando le differenti classificazioni che ne possono essere tracciate, l’incidenza che può avere la storia di vita familiare e i disturbi psichiatrici che più frequentemente può manifestare l’assassino seriale.Si parte con una definizione del concetto di criminal profiling.Una volta inquadrato il criminal profiling dal punto di vista concettuale è necessario approfondire i costrutti teorici di riferimento.Si tratterà il modello di classificazione dell’FBI e la Psicologia investigativa di Canter andando a distinguere la criminologia americana dalla realtà italiana dell’UACV. Infine il terzo e il quarto capitolo analizzano i casi di due assassini seriali, uno italiano, l’altro americano: stiamo parlando di Donato Bilancia e Ted Bundy, due individui che seppure in nazioni diverse e in periodi storici diversi hanno sconvolto l’opinione pubblica sia per l’elevato numero delle vittime, sia per il modus operandi.