“Il Crocevia dei Sensi” è uno spregiudicato diario che, come un'avvincente pellicola a tinte forti, permette al lettore di sprofondarsi in realtà ad alta densità materica. L’azzardo verso la vita, l’espressione ardita della sessualità e un profondo istinto di sovversione alla morale dei tempi si fondono in pagine spiazzanti che rapiscono e suggeriscono profonde riflessioni. Le vicende dell’autore e di una ristretta cerchia di suoi amici intimi si snodano in un arco temporale che va dal 1980 all’anno 2000. Nella seconda parte del testo, con uno salto temporale, si arriva ai giorni odierni e viene affrontato lo spinoso tema dell’alienazione e della difficoltà di comunicazione fra individui nell’era dei social e delle chat per incontri, ad ormai avvenuta digitalizzazione del mondo. Si ripercorre con lucidità la comparsa dell’Aids attraverso una circumnavigazione della galassia Hiv con tutte le sue morti, dolori e orrori di Stato. Attraversando anche la lotta di liberazione omosessuale e la ribellione dei sensi ai diktat imperanti, la nona opera di Armando Zoff mantiene il sapore incendiario delle precedenti, a cui si aggiunge il valore di fervida testimonianza dei giorni che furono.