L'autore invoca l'ironia del vissuto come difesa contro i cattivi pensieri; lo fa analizzando l'ultimo mezzo secolo di esperienze personali, ne coglie la parte leggera e ludica e capisce che prendersi troppo sul serio può nuocere alla salute; insomma se è vero che ci spettano diciotto risate al giorno, il libro ha lo scopo di garantirle, almeno per il tempo di lettura.