Questo manuale affronta il tema del degrado dei materiali da costruzione: materiali lapidei naturali ed artificiali, calcestruzzo, acciaio e legno.Spesso i fenomeni di degrado sono causati dall’attività dell’uomo sia nei processi di lavorazione dei materiali sia durante le operazioni di restauro. I fenomeni naturali, sollecitazioni meccaniche o alterazioni chimiche, possono provocare danni significativi alla struttura soprattutto se si protraggono per un lungo periodo di tempo.L’analisi e lo studio del degrado costituiscono le fasi fondamentali per l’elaborazione di un buon progetto di restauro, in cui è necessario effettuare, oltre ad un rilievo metrico, un rilievo più approfondito, ovvero: un rilievo materico, per identificare i materiali e le tecniche costruttive; un rilievo stratigrafico, per individuare le fasi costruttive e di trasformazione; il rilievo del degrado, che miri a definire le alterazioni nei vari materiali ed un quadro fessurativo che individui le lesioni e i vari tipi di degrado, mediante prove invasive, prove non invasive e monitoraggi.Mediante il rilievo del degrado e dall’osservazione del quadro fessurativo si può quindi definire lo stato di conservazione del manufatto architettonico, individuare i dissesti, gli interventi e gli eventuali consolidamenti da eseguire.I primi capitoli del testo contengono nozioni sul degrado superficiale e strutturale, sulle prove da effettuare nelle strutture in muratura, cemento armato, acciaio e legno. I capitoli successivi trattano i materiali da costruzione: i materiali lapidei naturali e artificiali, il calcestruzzo, gli intonaci, i materiali metallici e il legno; ed infine i metodi di pulitura dei materiali lapidei. Per ogni tipo di materiale trattato sono stati analizzati i fenomeni di degrado che si possono riscontrare e le indagini invasive e non che si possono effettuare.