Affrontare la figura di Adolf Hitler non è impresa facile, molti infatti hanno provato a cercare un’ottica capace di interpretare la farneticante personalità del fuhrer. Forse l’unica chiave di lettura possibile è quella onirica. Il linguaggio dei sogni pieno com’è di simboli può essere simile ad un labirinto di specchi ma reca in sé una tale ricchezza di spunti e riflessioni che potrebbero condurci là dove nessuno è mai giunto, ovvero a toccare con mano quella materia oscura e primigenia la quale, agitandosi dentro ognuno di noi, partorisce cose che nulla chiedono al senso ed alla ragione. In questo libro si raccontano i primi venti anni di vita di Hitler e attraverso l’analisi di una serie di sogni a lui attribuiti, si cerca di enucleare da essi quegli elementi che una volta esaltati e distorti faranno di lui uno sterminatore. Scatenate visioni oniriche talvolta semplici altre volte complesse, sempre inquietanti. In definitiva si tratta di una interpretazione esoterica che vede la figura di Hitler come il ricettacolo di forze archetipiche o aliene, dette forze lo usarono come medium per i loro imperscrutabili scopi. Forse le nostre vite sono davvero il sogno di una mente inconoscibile e il vissuto onirico di ogni uomo nasconde molti segreti ma noi, avremo il coraggio di affrontare tutto ciò?