Il demone imperfetto è un’entità immaginaria di incorruttibile bellezza che incarna la percezione aberrante di una realtà filtrata dalla lente deformante del ricordo e dalla potenza mistificatrice delle emozioni.
È un alter ego spietato e distruttivo, glaciale e inarrivabile, eppure imperfetto, in quanto incorporeo e irreale.
L’opera è permeata dal logorante dissidio tra il desiderio di affermazione della propria libertà, la celebrazione dell’empatia e della dedizione al prossimo, e un’irreprimibile pulsione autodistruttiva, che inibisce ogni proposito di redenzione e di riscatto.
È un alter ego spietato e distruttivo, glaciale e inarrivabile, eppure imperfetto, in quanto incorporeo e irreale.
L’opera è permeata dal logorante dissidio tra il desiderio di affermazione della propria libertà, la celebrazione dell’empatia e della dedizione al prossimo, e un’irreprimibile pulsione autodistruttiva, che inibisce ogni proposito di redenzione e di riscatto.