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Pochi minuti prima della fine dell’ultima ora di lezione di una grigia giornata autunnale, Lorenzo fa irruzione, armato di pistola, in una classe del Liceo Alfieri e sequestra due studenti, uno dei quali costretto in una sedia a rotelle. Lorenzo Giangrande, “quarantadue anni e un passato irreprensibile”, è il padre del giovane Marco, timido e introverso, morto suicida pochi giorni dopo la fine dell’anno scolastico. Proprio in quel liceo Marco era stato vittima, da parte dei compagni di scuola, di alcuni di quegli episodi di cattiveria e sadismo che la cronaca spesso riassume sbrigativamente…mehr

Produktbeschreibung
Pochi minuti prima della fine dell’ultima ora di lezione di una grigia giornata autunnale, Lorenzo fa irruzione, armato di pistola, in una classe del Liceo Alfieri e sequestra due studenti, uno dei quali costretto in una sedia a rotelle. Lorenzo Giangrande, “quarantadue anni e un passato irreprensibile”, è il padre del giovane Marco, timido e introverso, morto suicida pochi giorni dopo la fine dell’anno scolastico. Proprio in quel liceo Marco era stato vittima, da parte dei compagni di scuola, di alcuni di quegli episodi di cattiveria e sadismo che la cronaca spesso riassume sbrigativamente col termine “bullismo”. Inizia così, con questa drammatica sequenza ambientata tra le mura austere di una scuola palermitana (città nella quale si è realmente consumata la tragedia di un adolescente suicida per bullismo, alla quale s’ispira il romanzo), la personale indagine di un padre, annichilito dal dolore, che vuole capire il gesto estremo e irreparabile del figlio. La notizia del sequestro attrae l’attenzione di un giovane cronista, Matteo Iacona, che comincia a scavare nell’ambiente ovattato di una Palermo-bene cinica e distratta, mettendo a nudo un torbido intreccio di parentele e favoritismi, disagio giovanile inespresso e prevaricazioni silenziose quanto micidiali. Matteo avrà la sua verità, intrisa della banalità del male. Lorenzo planerà inesorabilmente nell’abisso quieto della sua disperazione, dalla quale non lo riscatta la stesura solitaria del diario di Marco. Con “Il diario di Marco” Mauro Leonardi accompagna il lettore, con rara perizia introspettiva, in un dedalo di emozioni vere e di riflessioni profonde, con un finale amaro che lascia il segno.