Antonio Dominici, esperto di analisi sul crimine internazionale, ha diretto per anni la Squadra Mobile di Venezia, e ora un importante incarico presso l’Interpol di Lione lo proietta in una dimensione internazionale di grande impegno e responsabilità. È un uomo introverso, legato al suo doloroso passato, spesso i pensieri lo incardinano con forza e lo riproiettano all’indietro in flashback pari ad àncore. Ma Lione lo seduce e in particolare la collega Greta che ridà nuovi palpiti al suo cuore. Un terribile omicidio intanto scuote Parigi. Un professore universitario inglese viene assassinato in un albergo cittadino con modalità brutali e agghiaccianti. Si mette in moto la macchina delle indagini che segue percorsi assolutamente inediti e mette insieme tasselli impensabili che spingono personaggi e narrazione in una molteplicità di luoghi che dalla Francia portano in Argentina, in Svizzera poi in Italia fino a richiamare, in maniera inattesa, l’orrore di Auschwitz. I personaggi incrociano dunque i tanti fili di una matassa intricata che gioca con i luoghi ma anche con i deliri della mente umana, la malattia, il destino.