“Non ho mai incontrato Caterina, non le ho mai stretto la mano.Non conosco la reazione che provoca il contatto con la sua pelle.Non conosco il colore dei suoi occhi e non so nulla del suo sguardo.Non conosco l’espressione del suo viso quando le labbra si pieganoper il dolore o per accennare un sorriso.Non ho mai incontrato Caterina, ma dentro ogni sua poesia,tutte le volte, incontro la sua anima.Ho letto la prima volta "Il dubbio e la foschia" voracemente,quasi mi fossi dovuto sfamare con quelle parole.Ogni verso evoca una visione, un’immagine che vedi, vivi… soffri.Quando Caterina poi mi ha rapito e mi ha condotto in Afghanistansopra una sabbia nera, dentro quella tenda che“chiede al cielo di essere risucchiata“io ho provato i brividi…gli stessi brividi che provo in chiesa, quando, inginocchiato, penso al passatoe l’organo suona. "Piergiorgio Berardi" artista”Passi di: Caterina Silvia Fiore. “Il dubbio e la foschia”. iBooks.