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La dominazione di Filippo Maria Visconti in Lombardia (1412-1447) fu il risultato di un tentativo, solo parzialmente riuscito, di ricomporre i vasti territori già dominati dal primo duca, Giangaleazzo Visconti. Per trentacinque anni, il terzo duca di Milano governò uno stato ampio, ricco e prospero, ne rafforzò le istituzioni, coltivò alte ambizioni monarchiche e proclamò idee di pace, di concordia e di giustizia. L’uso delle armi e della diplomazia e il serrato confronto con gli attori politici, sociali ed economici del dominio furono gli strumenti adottati per rafforzare e consolidare il…mehr

Produktbeschreibung
La dominazione di Filippo Maria Visconti in Lombardia (1412-1447) fu il risultato di un tentativo, solo parzialmente riuscito, di ricomporre i vasti territori già dominati dal primo duca, Giangaleazzo Visconti. Per trentacinque anni, il terzo duca di Milano governò uno stato ampio, ricco e prospero, ne rafforzò le istituzioni, coltivò alte ambizioni monarchiche e proclamò idee di pace, di concordia e di giustizia. L’uso delle armi e della diplomazia e il serrato confronto con gli attori politici, sociali ed economici del dominio furono gli strumenti adottati per rafforzare e consolidare il dominio ducale. Gli autori di questo volume illustrano i modelli politici sottostanti all’esercizio dell’autorità del duca, i modi di relazione che si stabilirono tra autorità e sudditi, la costruzione dell’apparato simbolico e ideologico, la committenza artistica del principe, la politica ecclesiastica e le vicende religiose del ducato sullo sfondo dei concili di Costanza e Basilea. Sono inoltre analizzati alcuni specifici momenti della politica ducale: gli atti di dedizione del 1412, l’assetto geopolitico fissato nel 1435 dopo la vittoria di Ponza, la crisi degli ultimi anni del ducato caratterizzata dalla spietata esecutività delle pratiche di governo. Il libro, in definitiva, vuole offrire una visione più approfondita e problematica della dominazione del terzo duca di Milano, che nei suoi chiaroscuri risulta essere un momento importante della stabilizzazione degli assetti dello stato regionale lombardo.Federica Cengarle è ricercatrice presso la Johannes Gutenberg-Universität Mainz e ha condotto ricerche sulla storia delle istituzioni politiche nel tardo medioevo e sull’applicazione dell’informatica alla cartografia storica. Ha pubblicato vari saggi e tre monografie, Immagine di potere e prassi di governo. La politica feudale di Filippo Maria Visconti, Roma 2006; Feudi e feudatari del duca Filippo Maria Visconti: repertorio, Milano 2007; Lesa maestà all’ombra del Biscione. Dalle città lombarde ad una “monarchia” europea (1335-1447), Roma 2014.Maria Nadia Covini insegna Storia Medievale presso l’Università degli Studi di Milano. Ha condotto ricerche e pubblicato studi sulle istituzioni politiche, militari, giudiziarie e sulle vicende politico-dinastiche del ducato visconteo-sforzesco; su vari aspetti della società, del ceto degli officiali e del ceto nobile del ducato; sulla fortificazione degli stati regionali; è inoltre autrice di vari saggi ed edizioni di fonti sulla diplomazia italiana del XV secolo.