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Una raccolta di alcuni tra i più conosciuti racconti di Grazia Deledda, per un totale di venticinque, tra cui Il fanciullo nascosto che dà origine al titolo. Queste novelle furono pubblicate su vari periodici tra il 1912 e il 1915 e portò l'autrice premio Nobel a confrontarsi con un pubblico per lei nuovo come quello dei quotidiani, rendendo tematiche e riflessioni di più ampio respiro. Incontrerete l'universo familiare di padri, figli e parenti, gli amori proibiti, il legame con la terra natale, in un linguaggio che si ammorbidisce rispetto agli esordi caratterizzati da un utilizzo più…mehr

Produktbeschreibung
Una raccolta di alcuni tra i più conosciuti racconti di Grazia Deledda, per un totale di venticinque, tra cui Il fanciullo nascosto che dà origine al titolo. Queste novelle furono pubblicate su vari periodici tra il 1912 e il 1915 e portò l'autrice premio Nobel a confrontarsi con un pubblico per lei nuovo come quello dei quotidiani, rendendo tematiche e riflessioni di più ampio respiro. Incontrerete l'universo familiare di padri, figli e parenti, gli amori proibiti, il legame con la terra natale, in un linguaggio che si ammorbidisce rispetto agli esordi caratterizzati da un utilizzo più frequente del dialetto sardo ma come sempre inconfondibile e godibile, mentre la Sardegna rimane una presenza primaria ma fa da specchio a una visione più ampia del mondo circostante. Pagine in cui riconoscerete la maturità artistica di una delle firme più importanti nella storia della letteratura italiana. All'interno - come in tutti i volumi Fermento - gli "Indicatori" per consentire al lettore un agevole viaggio dentro il libro.
Autorenporträt
Deledda was born in Nuoro, Sardinia, into a middle-class family, to Giovanni Antonio Deledda and Francesca Cambosu, as the fourth of seven siblings. She attended elementary school (the minimum required at the time) and was then educated by a private tutor (a guest of one of her relatives) and moved on to study literature on her own. It was during this time that she started displaying an interest in writing short novels, mostly inspired by the life of Sardinian peasants and their struggles. Her teacher encouraged her to submit her writing to a newspaper and, at age 13, her first story was published in a local journal. Some of Deledda's early works were published in the fashion magazine L'ultima moda between 1888 and 1889. In 1890 Trevisani published Nell'azzurro (Into the Blue), her first collection of short stories. Deledda's main focus was the representation of poverty and the struggles associated with it through a combination of imaginary and autobiographical elements. Her family wasn't particularly supportive of her desire to write.