Una storia che si riverbera attraverso le epoche. Siamo nel 2045. Tito è un giovane filosofo con la passione per gli scritti di Lucrezio. Improvvisamente viene catapultato nel Novecento: il suo compito è trovare un caposaldo ideologico a quella che fu una tra le pagine peggiori della Storia. Il Terzo Reich. La passione per la verità e l’aiuto prezioso della co-protagonista costituiranno le basi da cui Tito partirà alla ricerca del male supremo che mira a insinuarsi nel presente senza soluzione di continuità. Combinando una rigorosa documentazione storica con la distopia della science fiction più classica, l'autore ci mostra l’atroce follia che si annida nell’animo umano: una pesante eredità con cui anche le generazioni future dovranno fare i conti. Questo è il primo romanzo di Roberto Vaccari con ARPANet, per la quale ha già scritto numerosi racconti pubblicati in diverse antologie.