La raccolta comprende ventisette testi scritti dal 1921 al 1923 di cui due soli lunghi.
In alcune novelle fa da sfondo ancora la Sardegna; in altre i luoghi di villeggiatura preferiti dalla scrittrice, in particolare la costa romagnola. In altre, infine, Roma. Una Roma minore, però, in cui si colgono aspetti insoliti, della periferia. Estranea alla Roma tradizionale, la Deledda era solita ritagliarsi un suo microcosmo da cui trae ispirazione per novelle autobiografiche.
In alcune novelle fa da sfondo ancora la Sardegna; in altre i luoghi di villeggiatura preferiti dalla scrittrice, in particolare la costa romagnola. In altre, infine, Roma. Una Roma minore, però, in cui si colgono aspetti insoliti, della periferia. Estranea alla Roma tradizionale, la Deledda era solita ritagliarsi un suo microcosmo da cui trae ispirazione per novelle autobiografiche.