Venti di cambiamento soffiano sul Mediterraneo, venti che annunciano nuove conquiste e guidano aliti di innovamento. In Macedonia nasce Alessandro III che sarà "il Grande"; Roma s'espande sulle terre d'Etruria; dai fasti di Atene, l’Accademia di Platone diffonde la sua filosofia . Ma oltre il bacino del Mediterraneo, a settentrione del mondo conosciuto, popoli noti unicamente per il loro stagno, combattono anch'essi la loro lotta silenziosa. È la metà del IV sec. a.C. e il cuore della Britannia è attraversato da lotte tribali e guerre di confine. I clan celtici si sfidano da decenni, obbedendo ad antiche tradizioni, consolidando il loro potere nei singoli territori. Ma questi apparenti equilibri vengono infranti dall’arrivo dal continente di un fabbro, druido e conoscitore delle moderne tecniche di forgiatura. Sarà questo straniero, impegnato in una difficile ma tenace ricerca, a stringere tra le dita, ignaro, i fili della Storia. Tuttavia, non sempre le mani dell’uomo sanno tessere con sapienza le trame del destino. Forse solo una spada, pronta ad entrare nella leggenda, saprà compiere ciò che all’uomo è precluso. Ed il suo nome si perderà fra i venti del nord, ignorato dai secoli.