Nel capolavoro di Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal, scritto nel 1904, si coglie la nascita del ‘personaggio’ pirandelliano sulle ceneri della ‘persona’ fondata su un’autentica identità esistenziale. L’autore in questa frattura coglie gli aspetti dell’acutissima crisi d’identità dell’uomo moderno, che non è più ‘uno’ ma ‘tanti’, secondo tutte le possibilità d’essere che sono in noi. Nei suoi personaggi l’autore mette in luce la relatività assoluta di ogni atto e pensiero, che nessuno dei criteri tradizionali può ormai discriminare come vero o falso, razionale o irrazionale. Per questi motivi Pirandello contribuì notevolmente alla nascita del romanzo moderno, facendolo uscire dagli schemi tradizionali del verismo.