Uno strano caso per Astore Rossi
Dall’autore del bestseller Il giallo di via San Giorgio
Astore Rossi, un restauratore, è stato incaricato di fare una valutazione di alcuni mobili antichi nella vecchia villa fatiscente appartenuta a una nobildonna recentemente scomparsa.
L’erede, Roberta Arditi, spera di ricavare più denaro possibile, ma Astore si rende conto che i mobili sono di scarsissimo valore e in pessime condizioni. L’unico oggetto che lo colpisce è un quadro, una crocifissione in cui Cristo è ritratto in una postura inconsueta, circondato da strane figure. Decide così di rivolgersi a un esperto, il professor Zeni, il quale è certo che si tratti di una delle pochissime opere di Joseph Balkan, artista tedesco dalla fama oscura, amico di Arnold Böcklin, al quale si attribuivano poteri negromantici tra cui quello di evocare i defunti. Zeni chiede e ottiene di poter portare nel proprio studio il quadro per esaminarlo con più calma. Due giorni dopo, mentre è intento a restaurare un tavolo, Astore riceve una visita inequivocabile… Dunque nasconde davvero un segreto, quel dipinto misterioso?
Perfetto per gli amanti di Camilleri e Manzini.
Un quadro misterioso. Un omicidio inspiegabile. Quale terribile segreto nasconde il dipinto ritrovato?
«Un bellissimo libro, un classico giallo, con colpi di scena a ripetizione, ti tiene sulla corda e vuoi arrivare alla fine per sentire la spiegazione e chi sia l’assassino. Scritto molto bene, ti appassiona alla trama con la giusta suspense. Da leggere assolutamente.»
«Bel libro. Più di tutto mi sono piaciuti i personaggi. Scritto bene, ti tiene sino all’ultima pagina. Bravo Landini!»
«Si legge d’un fiato, senza riuscire a mollarlo un momento. Uno scrittore che non conoscevo, ma che adesso seguirò da vicino.»
Riccardo Landini
Nato in Emilia ma d’origine romagnola, ha alle spalle studi classici e nel cuore una grande passione per Piero Chiara e il cinema italiano degli anni Settanta. Nel 2009 ha esordito nella narrativa con il romanzo E verrà la morte seconda, a cui è seguita la trilogia Il primo inganno, Non si ingannano i morti e Ingannando si impara. Nel 2013 ha vinto il premio Giallo Stresa. La Newton Compton ha già pubblicato Il giallo di via San Giorgio, dove per la prima volta è comparso il personaggio di Astore Rossi, e Il giallo della villa abbandonata.
Dall’autore del bestseller Il giallo di via San Giorgio
Astore Rossi, un restauratore, è stato incaricato di fare una valutazione di alcuni mobili antichi nella vecchia villa fatiscente appartenuta a una nobildonna recentemente scomparsa.
L’erede, Roberta Arditi, spera di ricavare più denaro possibile, ma Astore si rende conto che i mobili sono di scarsissimo valore e in pessime condizioni. L’unico oggetto che lo colpisce è un quadro, una crocifissione in cui Cristo è ritratto in una postura inconsueta, circondato da strane figure. Decide così di rivolgersi a un esperto, il professor Zeni, il quale è certo che si tratti di una delle pochissime opere di Joseph Balkan, artista tedesco dalla fama oscura, amico di Arnold Böcklin, al quale si attribuivano poteri negromantici tra cui quello di evocare i defunti. Zeni chiede e ottiene di poter portare nel proprio studio il quadro per esaminarlo con più calma. Due giorni dopo, mentre è intento a restaurare un tavolo, Astore riceve una visita inequivocabile… Dunque nasconde davvero un segreto, quel dipinto misterioso?
Perfetto per gli amanti di Camilleri e Manzini.
Un quadro misterioso. Un omicidio inspiegabile. Quale terribile segreto nasconde il dipinto ritrovato?
«Un bellissimo libro, un classico giallo, con colpi di scena a ripetizione, ti tiene sulla corda e vuoi arrivare alla fine per sentire la spiegazione e chi sia l’assassino. Scritto molto bene, ti appassiona alla trama con la giusta suspense. Da leggere assolutamente.»
«Bel libro. Più di tutto mi sono piaciuti i personaggi. Scritto bene, ti tiene sino all’ultima pagina. Bravo Landini!»
«Si legge d’un fiato, senza riuscire a mollarlo un momento. Uno scrittore che non conoscevo, ma che adesso seguirò da vicino.»
Riccardo Landini
Nato in Emilia ma d’origine romagnola, ha alle spalle studi classici e nel cuore una grande passione per Piero Chiara e il cinema italiano degli anni Settanta. Nel 2009 ha esordito nella narrativa con il romanzo E verrà la morte seconda, a cui è seguita la trilogia Il primo inganno, Non si ingannano i morti e Ingannando si impara. Nel 2013 ha vinto il premio Giallo Stresa. La Newton Compton ha già pubblicato Il giallo di via San Giorgio, dove per la prima volta è comparso il personaggio di Astore Rossi, e Il giallo della villa abbandonata.