Si tratta di un saggio breve in cui l’autrice dopo una rapida riflessione sulla pedofilia, ripercorre le tappe di un delitto infame – il cui colpevole non fu mai trovato: la morte tragica di Annamaria Bracci, avvenuta nel 1950.Fra quell’omicidio e quello più recente di Yara Gambirasio, esiste un filo invisibile che li unisce.Nel lungo lasso di tempo intercorso fra i due casi, Laura Alfonsi prende in esame altri efferati delitti a sfondo familiare, come gli infanticidi.