Comico e toccante, Il gioco di Ayyan è una feroce satira sul classismo, l’amore, i rapporti umani e la venerazione per la scienza. Una scrittura asciutta e velenosa, un ritratto della vita, della società e della scienza di spiazzante originalità.Bombay. Ayyan Mani è furbo e intraprendente, ma appartiene alla casta più bassa e può aspirare solo a una vita subalterna e senza prospettive. Ogni mattina esce dall’unica stanza che divide con la moglie Oja e il figlio Adi in un mostruoso complesso di case popolari e raggiunge l’Istituto per la teoria e la ricerca, dove lavora come umile impiegato. Mentre osserva con sarcasmo la “ricerca della verità” a cui si dedicano gli scienziati dell’odiata casta dei bramini, nell’Istituto divampa la guerra fra due fazioni divise da rivalità professionali e personali, ma anche la passione fra l’austero direttore e un’affascinante astrobiologa. Le conseguenze saranno dirompenti anche a causa dell’intervento di Ayyan, che sfrutta spregiudicatamente la situazione per alzare la posta del suo gioco personale: spacciare Adi per un genio, regalando a Oja la possibilità di sognare.