"Il gioco (vegetariano) della seduzione" è un libro che, una volta che si arriva alla fine, si lascia con nostalgia. Si veste di una narrazione armoniosa, capace di ricollegare tra loro i tanti fili spezzati del nostro vivere alienato e sterile. Ma il libro va oltre. Parla di cibo come di una raffinata arte capace di coinvolgere tutti i nostri sensi: l'olfatto, il gusto, la vista, il tatto equiparabile a ciò che avviene nell'arte della seduzione, la gioia di sedurre ed essere sedotti in un gioco appetitoso, raffinato, appagante. E' un libro sulle arti indispensabili a perpetuare la vita: l'arte culinaria e l'arte della seduzione.