Il giorno che non c’è è un progetto artistico che la poetessa Daniela Orirealizza coinvolgendo una pittrice e uno scrittore. La raccolta di liriche nasce per raccontare attraverso il linguaggio poetico quel mondo interiore fatto di sensazioni, ricordi, aspettative, dolori, gioie e speranze. Le poesie sono raccolte in sette gruppi, come le sette note di un pentagramma: 1) Amore, 2) Magia, 3) Donna, 4) Ricordi, 4) Figlia, 5) Incanto, 7) Ironia. Cinque poesie per ogni gruppo per trentacinque poesie. L’ultima lirica, che dà il titolo al libro, come Epilogo e ideale chiusura della composizione.
Autore della prefazione è lo scrittore e poeta Fabio Clerici, che interviene anche a introdurre ogni gruppo di liriche, commentandole dal punto di vista maschile, in una sorta di gioco delle parti.
La copertina e le immagini sono tratte da dipinti di Beatrice Riva che interpreta e ritrae i sentimenti delle poesie.
Come le note di una partitura musicale, la raccolta è un susseguirsi di emozioni poetiche che coinvolgono e portano il lettore a immedesimarsi ritrovando proprie sensazioni e dando voce a sentimenti nascosti o emozioni vissute. Al di là della pesantezza di questa epoca storica, fuori dalla frenesia del quotidiano, ciascuno può ritrovare un po’ di pace fermandosi un attimo in silenziosa solitudine, per assaporare il tempo privato, uno spazio interiore, un luogo irreale, nel quale la poesia soltanto può entrare a dare voce ai pensieri. Solo così si materializza Il giorno che non c’è: la poesia è un non luogo senza tempo che crea una dimensione in cui è possibile curare la propria anima.
Perché dunque comprare un libro di poesia?
Perché la poesia è la chiave di accesso per entrare in un mondo speciale, quello intimo dell'Autore, quindi per viaggiare. La poesia è in fondo un viaggio fatto di immagini, suoni, profumi, pensieri che si apre a chi sa ascoltare e vedere oltre la superficie della razionalità.
La poesia è un riconoscersi e un ritrovarsi nelle parole di un altro, per comprendere che alla fine siamo tutti parte della stessa grande anima divina.
Autore della prefazione è lo scrittore e poeta Fabio Clerici, che interviene anche a introdurre ogni gruppo di liriche, commentandole dal punto di vista maschile, in una sorta di gioco delle parti.
La copertina e le immagini sono tratte da dipinti di Beatrice Riva che interpreta e ritrae i sentimenti delle poesie.
Come le note di una partitura musicale, la raccolta è un susseguirsi di emozioni poetiche che coinvolgono e portano il lettore a immedesimarsi ritrovando proprie sensazioni e dando voce a sentimenti nascosti o emozioni vissute. Al di là della pesantezza di questa epoca storica, fuori dalla frenesia del quotidiano, ciascuno può ritrovare un po’ di pace fermandosi un attimo in silenziosa solitudine, per assaporare il tempo privato, uno spazio interiore, un luogo irreale, nel quale la poesia soltanto può entrare a dare voce ai pensieri. Solo così si materializza Il giorno che non c’è: la poesia è un non luogo senza tempo che crea una dimensione in cui è possibile curare la propria anima.
Perché dunque comprare un libro di poesia?
Perché la poesia è la chiave di accesso per entrare in un mondo speciale, quello intimo dell'Autore, quindi per viaggiare. La poesia è in fondo un viaggio fatto di immagini, suoni, profumi, pensieri che si apre a chi sa ascoltare e vedere oltre la superficie della razionalità.
La poesia è un riconoscersi e un ritrovarsi nelle parole di un altro, per comprendere che alla fine siamo tutti parte della stessa grande anima divina.