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Persona dai gusti letterari colti, raffinati, di grande nicchia, Roberto Cicala è amante di quei testi un po’ sfiziosi, privilegio delle minoranze, che pochi sanno apprezzare, come plaquettes in edizioni numerate, libretti in sedicesimo di cui sopravvivono diciassette esemplari, volumi che hanno attraversato i secoli sfuggendo a incendi, devastazioni, terremoti o mille altre tragedie, e prelibatezze simili. In questo, come in molti altri aspetti, mi ricorda il mio maestro, Vanni Scheiwiller, che questi gusti condivideva ed elevava all’ennesima potenza (tra i libri di narrativa che aveva…mehr

Produktbeschreibung
Persona dai gusti letterari colti, raffinati, di grande nicchia, Roberto Cicala è amante di quei testi un po’ sfiziosi, privilegio delle minoranze, che pochi sanno apprezzare, come plaquettes in edizioni numerate, libretti in sedicesimo di cui sopravvivono diciassette esemplari, volumi che hanno attraversato i secoli sfuggendo a incendi, devastazioni, terremoti o mille altre tragedie, e prelibatezze simili. In questo, come in molti altri aspetti, mi ricorda il mio maestro, Vanni Scheiwiller, che questi gusti condivideva ed elevava all’ennesima potenza (tra i libri di narrativa che aveva pubblicato, diceva spesso, uno dei più amati era il romanzo Ravenna, di Antonio Pizzuto: che nell’anno della pubblicazione in tutto il centro-sud aveva venduto una sola copia, al dopolavoro dello stabilimento Olivetti di Pozzuoli, il cui bibliotecario credeva che fosse una guida turistica). Naturale che una persona di questi gusti, quando si parla di cibo, apprezzi in modo particolare gli assaggi; e che, una volta in cattedra, decida di condividere questa attitudine con i suoi allievi. E così, visto che in questo anno di grazia 2015 sembra impossibile non parlare del cibo in tutte le salse (per l’appunto), ecco che l’idea dell’assaggio si è impadronita prepotentemente anche del Laboratorio di editoria della Cattolica presieduto da Cicala. Il risultato è questo delizioso menu, doverosamente diviso nelle portate canoniche – antipasti “per iniziare”, i primi, secondi, con ricche scelte tra carne e pesce, eccetera eccetera, fino alla doverosa lista di vini – che compone una sfilata pantagruelica, degna di alcuni protagonisti della nostra letteratura eroicomica come Morgante e Margutte Tratto dalla Presentazione