Labirinto, dall’enciclopedia Treccani, il nome di alcune leggendarie costruzioni architettoniche dell’antichità, di struttura ingegnosa e talmente complicata, per intreccio di stanze, corridoi, gallerie, da rendere assai difficile l’orientamento.
Le diete, un labirinto di difficile orientamento, creato dal marketing alimentare affinchè le persone non dimagriscano.
La dietologia o dietetica studia i bisogni di sostanze nutritive dell'organismo e le modalità migliori per fornire all'uomo, attraverso l'alimentazione, una nutrizione adatta e adeguata. Si occupa di definire la quantità giornaliera di calorie che una persona deve introdurre con l'alimentazione, tenendo conto anche dell'attività fisica praticata, della distribuzione e combinazione dei cibi durante i pasti e del loro numero e ritmo nell'arco della giornata.
La dietologia ha un ruolo importante anche nella prescrizione di regole alimentari ben definite, sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo, nelle persone che soffrono di alcune malattie in cui diete appropriate possono rappresentare una vera e propria cura per recuperare la salute, oppure, un metodo efficace per potenziare l'efficacia della terapia farmacologica.
In alcune malattie si utilizzano diete che prevedono una quantità giornaliera particolarmente elevata o limitata di uno o più componenti. Ne sono un esempio le diete povere di sodio (iposodiche); ricche di potassio (iperpotassiche); con un aumento o riduzione del numero di calorie (iper- o ipo-caloriche); prive di determinate sostanze normalmente presenti nei cibi ma nocive per alcune persone: è il caso del glutine, proteina che negli individui celiaci può causare disturbi anche gravi, o degli allergeni presenti in alcuni alimenti che possono indurre reazioni allergiche nelle persone predisposte.
Le diete, comprese quelle ipocaloriche ampiamente utilizzate a scopo dimagrante, vanno prescritte dal medico, predisposte da professionisti qualificati (dietologo, biologo specializzato in nutrizione o dietista) e utilizzate solo in caso di effettiva necessità.
Le diete, un labirinto di difficile orientamento, creato dal marketing alimentare affinchè le persone non dimagriscano.
La dietologia o dietetica studia i bisogni di sostanze nutritive dell'organismo e le modalità migliori per fornire all'uomo, attraverso l'alimentazione, una nutrizione adatta e adeguata. Si occupa di definire la quantità giornaliera di calorie che una persona deve introdurre con l'alimentazione, tenendo conto anche dell'attività fisica praticata, della distribuzione e combinazione dei cibi durante i pasti e del loro numero e ritmo nell'arco della giornata.
La dietologia ha un ruolo importante anche nella prescrizione di regole alimentari ben definite, sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo, nelle persone che soffrono di alcune malattie in cui diete appropriate possono rappresentare una vera e propria cura per recuperare la salute, oppure, un metodo efficace per potenziare l'efficacia della terapia farmacologica.
In alcune malattie si utilizzano diete che prevedono una quantità giornaliera particolarmente elevata o limitata di uno o più componenti. Ne sono un esempio le diete povere di sodio (iposodiche); ricche di potassio (iperpotassiche); con un aumento o riduzione del numero di calorie (iper- o ipo-caloriche); prive di determinate sostanze normalmente presenti nei cibi ma nocive per alcune persone: è il caso del glutine, proteina che negli individui celiaci può causare disturbi anche gravi, o degli allergeni presenti in alcuni alimenti che possono indurre reazioni allergiche nelle persone predisposte.
Le diete, comprese quelle ipocaloriche ampiamente utilizzate a scopo dimagrante, vanno prescritte dal medico, predisposte da professionisti qualificati (dietologo, biologo specializzato in nutrizione o dietista) e utilizzate solo in caso di effettiva necessità.