L’alunno coscienzioso studia le pagine assegnate, le rielabora a parole sue, le ripete nel corso dell’interrogazione, ma quanto gli rimane di curiosità cognitiva? Quanto di capacità di collegare quelle sue conoscenze, ad esempio scientifiche, con le altre in suo possesso o semplicemente col suo vivere quotidiano, perché tutto diventi “vero apprendimento”? Un unico percorso metodologico non può essere efficace per tutti gli allievi di una classe e la vita intellettuale di una persona non si risolve esclusivamente attraverso l'attività teoretica fondata sulla parola, sul libro. Le esperienze proposte in questo libro si snodano in percorsi capaci di coinvolgere tutte le capacità degli alunni, di attingere alle loro conoscenze e collegarle per risolvere problemi o avanzare negli apprendimenti, in un continuo scambio con la competenza dell’insegnante. In esse si pone l’accento sulla relazione educativa (dalla conoscenza-trasmessa alla conoscenza-costruita); sulla motivazione, sulla curiosità, sulla partecipazione, sulla problematizzazione; sull'apprendimento personalizzato e l'uso degli stili cognitivi e della metacognizione; sul metodo della ricerca, sulla socializzazione e sulla solidarietà. L'esperienza laboratoriale non necessariamente richiede il laboratorio in quanto spazio, luogo fisico: essa presuppone l’uso della metodologia della ricerca, ed è quindi soprattutto una modalità di lavoro, anche in aula, luogo dove docenti ed allievi progettano, sperimentano, costruiscono. Il lavoro di “costruzione” supera la tradizionale “trasmissione” del sapere: tanto materiale per “fare” a vostra disposizione (schede operative, approfondimenti, link, schede di verifica e tanto altro).