Fantascienza - romanzo (224 pagine) - Il terzo e conclusivo romanzo di uno dei cicli più popolari della fantascienza italiana, quello del servizio segreto temporale italiano, gestito come ogni ente statale italiano: cosa può andare storto?
Dirigenti che pensano solo alla carriera, donne brillanti bloccate dal muro di gomma del maschilismo, intrallazzi, favori, poca voglia di lavorare, e un vecchio direttore che ne sa una più del diavolo, sempre che siano due persone diverse. Insomma, un tipico, normalissimo ente statale italiano, come ce ne sono tanti. Salvo che l'UCCI è segreto, e ha il più delicato dei compiti: salvaguardare l'integrità della storia italiana.
Sì, perché da quando Leonardo da Vinci ha inventato la macchina del tempo e questa è stata messa a disposizione di tutte le potenze del pianeta, si combatte una guerra fredda temporale che va tenuta sotto controllo. E quando si cominciano a trovare agenti dell'UCCI brutalmente uccisi appare evidente che stia succedendo qualcosa di terribilmente pericoloso.
Anche questa volta il vicedirettore Mariani dovrà collaborare suo malgrado con la sua esuberante "segretaria" Savoldi per venire a capo di una cospirazione che corre sul lastrico del tempo.
Lanfranco Fabriani, nato a Roma nel 1959, si è laureato nel 1986 in letterature comparate con una tesi sulla fantascienza post atomica. Sin dagli anni ottanta si è fatto apprezzare con la pubblicazione di racconti su varie pubblicazioni, fino ad approdare al romanzo con Lungo i vicoli del tempo, vincitore del Premio Urania nel 2001, premio che ha vinto di nuovo nel 2004 con il seguito, Nelle nebbie del tempo, quest'ultimo vincitore anche del Premio Italia. Entrambi sono stati riproposti in questa collana. Al ciclo dell'UCCI fa riferimento anche il racconto Il cerchio di paglia (Delos Digital).
Di Fabriani Delos Digital ha pubblicato anche I quadrivi del tempo e dello spazio, che raccoglie tutti i racconti brevi, e la novella YouWorld scritta in collaborazione con Giovanni De Matteo.
Dirigenti che pensano solo alla carriera, donne brillanti bloccate dal muro di gomma del maschilismo, intrallazzi, favori, poca voglia di lavorare, e un vecchio direttore che ne sa una più del diavolo, sempre che siano due persone diverse. Insomma, un tipico, normalissimo ente statale italiano, come ce ne sono tanti. Salvo che l'UCCI è segreto, e ha il più delicato dei compiti: salvaguardare l'integrità della storia italiana.
Sì, perché da quando Leonardo da Vinci ha inventato la macchina del tempo e questa è stata messa a disposizione di tutte le potenze del pianeta, si combatte una guerra fredda temporale che va tenuta sotto controllo. E quando si cominciano a trovare agenti dell'UCCI brutalmente uccisi appare evidente che stia succedendo qualcosa di terribilmente pericoloso.
Anche questa volta il vicedirettore Mariani dovrà collaborare suo malgrado con la sua esuberante "segretaria" Savoldi per venire a capo di una cospirazione che corre sul lastrico del tempo.
Lanfranco Fabriani, nato a Roma nel 1959, si è laureato nel 1986 in letterature comparate con una tesi sulla fantascienza post atomica. Sin dagli anni ottanta si è fatto apprezzare con la pubblicazione di racconti su varie pubblicazioni, fino ad approdare al romanzo con Lungo i vicoli del tempo, vincitore del Premio Urania nel 2001, premio che ha vinto di nuovo nel 2004 con il seguito, Nelle nebbie del tempo, quest'ultimo vincitore anche del Premio Italia. Entrambi sono stati riproposti in questa collana. Al ciclo dell'UCCI fa riferimento anche il racconto Il cerchio di paglia (Delos Digital).
Di Fabriani Delos Digital ha pubblicato anche I quadrivi del tempo e dello spazio, che raccoglie tutti i racconti brevi, e la novella YouWorld scritta in collaborazione con Giovanni De Matteo.
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