Mentre la tecnologia ci cambia, a volte con il vento dell’innovazione disruptive, più spesso come un’onda lunga e graduale, la via italiana all’industria 4.0 ha un dato certo: prima vengono le persone con le loro capacità di far camminare le imprese, ciascuna nel proprio ruolo.
Il lavoro che serve sono storie di ordinaria bravura, annodate al paradigma digitale, dove il cambiamento non è più una ipotesi, ma un orizzonte sul quale ciascuno di noi si trova a dover riflettere anche su se stesso.
Il lavoro che serve sono storie di ordinaria bravura, annodate al paradigma digitale, dove il cambiamento non è più una ipotesi, ma un orizzonte sul quale ciascuno di noi si trova a dover riflettere anche su se stesso.