È il racconto della vita di Imi Lichtenfeld, l'uomo che ha inventato il Krav Maga, il sistema di difesa personale adottato nel mondo da quasi tutti i corpi di Polizia ed i Corpi Speciali al mondo.
Il libro non verte sulla parte tecnica della disciplina, ma mira a descrivere una esistenza straordinaria. Scorrendo le note biografiche del protagonista, si nota come Imi, ebreo ungherese di nascita, atleta dotato e promettente, inizia la sua avventura nei vicoli di Bratislava scontrandosi con le squadre di picchiatori clerico-fascisti, per difendere la sua gente dalle persecuzioni razziali.
Tra le tante sue vicissitudini, Imi è stato arruolato dai Britannici e spedito a combattere nei deserti libici contro i tedeschi e gli italiani. Nella Terra Promessa, ha lottato nelle guerre di indipendenza di Israele, è stato capo istruttore del combattimento corpo a corpo in Tsahal (Esercito Israeliano). Ha addestrato i Commandos dell'operazione Eichmann in Argentina, nonché gli uomini del corpo scelto dello Shayelet 13 nella liberazione degli ostaggi all'aeroporto di Entebbe, in Uganda.
E ancora, è stato addestratore della Guardia Reale di Hailè Selassiè in Etiopia. Un uomo incapace di piegarsi alle prepotenze, che attraversa quasi un secolo di Storia sullo sfondo di vicende drammatiche.
Il libro non verte sulla parte tecnica della disciplina, ma mira a descrivere una esistenza straordinaria. Scorrendo le note biografiche del protagonista, si nota come Imi, ebreo ungherese di nascita, atleta dotato e promettente, inizia la sua avventura nei vicoli di Bratislava scontrandosi con le squadre di picchiatori clerico-fascisti, per difendere la sua gente dalle persecuzioni razziali.
Tra le tante sue vicissitudini, Imi è stato arruolato dai Britannici e spedito a combattere nei deserti libici contro i tedeschi e gli italiani. Nella Terra Promessa, ha lottato nelle guerre di indipendenza di Israele, è stato capo istruttore del combattimento corpo a corpo in Tsahal (Esercito Israeliano). Ha addestrato i Commandos dell'operazione Eichmann in Argentina, nonché gli uomini del corpo scelto dello Shayelet 13 nella liberazione degli ostaggi all'aeroporto di Entebbe, in Uganda.
E ancora, è stato addestratore della Guardia Reale di Hailè Selassiè in Etiopia. Un uomo incapace di piegarsi alle prepotenze, che attraversa quasi un secolo di Storia sullo sfondo di vicende drammatiche.