Ispirata al diario di un giovane allievo della Veneta Armata Grossa, fortunosamente ritrovato fra le carte dimenticate di un'antica famiglia il cui ramo nobile è ormai estinto, ecco la storia vissuta di un periodo glorioso della Serenissima. La storia del giovane orfano Michele, fuggito dal collegio per sete d'avventura, preso a servizio da un Capitano Veneto e passato, dopo il suo riconoscimento, nel seguito del più illustre parente, è solo parte del grande affresco di una guerra che sconvolse un'intera società e la portò a dismettere l'armatura del fante da mar e la sacca del mercante per adottare la tenuta del cicisbeo. La passione per il carnevale perenne e l'abbandono dell'antico carattere portarono ai Veneziani, oltre alla pace e alla neutralità disarmata, il seme della decadenza, che germoglierà otto decenni più tardi nella resa e nella fuga dell'intero Senato e nell'abbandono del Doge. Con la caduta della millenaria Repubblica e l'occupazione straniera, la Serenissima cesserà di esistere come Stato sovrano.