Un caldo pomeriggio di luglio e la noiosa esistenza di Gigi, libraio di Paese con l’allergia per i libri, sta per essere scossa dalla minaccia di un dramma che il grasso bottegaio non può prevedere e nemmeno scongiurare. Nel vecchio negozio di famiglia si incrociano i vissuti di tre personaggi fuori dalle logiche del tempo, che portano in scena l’immortale tema del “sapere” quale primo argine ad ogni tipo di violenza. Proprio in antitesi a quanto contenuto in una commedia di Pirandello, anch’essa protagonista del racconto, dove il “sapere” è interpretato unicamente come strumento di manipolazione della realtà. Un racconto breve, un dramma noir dallo stile secco e pungente, con sfumature filosofiche, che spiazza e incolla il lettore alla storia fino a condurlo all’unico finale possibile, eppure impossibile da immaginare.