Il libro è un’antologia di 150 cantici di varia estensione e di vario soggetto, che costituiscono una sintesi dell’Antico Testamento in chiave di poesia e di preghiera. In greco, “Salmo” indica un cantico accompagnato da strumenti a corda; il corrispondente termine ebraico è “preghiera” o “lode”. Il Salterio – così viene chiamato il libro nel suo complesso – fu infatti largamente usato nella liturgia del tempio di Gerusalemme, come indicano i titoli preposti alla maggior parte dei Salmi, che contengono spesso istruzioni liturgiche e musicali dì difficile interpretazione.