A differenza delle precedenti pubblicazioni Nel paese di quiqua e La luna innamorata, che hanno riscosso un notevole gradimento tra bambini, genitori e maestri, queste filastrocche, redatte come sempre in chiave rodariana, si avvalgono non più di una sola immagine, ma di una sequenza di curatissime illustrazioni di grande efficacia. Esse ne esaltano il senso e la musicalità con una bellissima e ironica leggerezza, capace di conquistare i bambini e accenderne la fantasia.
Nove di queste sono state musicate da un amico dell’autore, Paolo Collini, con particolare sensibilità e delicatezza. Quindi sono state interpretate dai bambini del Coro Stelutis di Bologna diretto da Silvia Vacchi, e tradotte nel DVD abbinato al libro.
Il tutto viene da un lavoro di educazione linguistica, oltre che teatrale e musicale, che Prandini conduce con successo da anni, in collaborazione con gli insegnanti, nelle scuole primarie.
Anche questa esecuzione è corredata dalle immagini ma in una sequenza molto più dettagliata che ne amplifica la suggestione.
Dice l’Autore: “È stato un lavoro molto impegnativo e meticoloso che mi ha occupato a lungo, ma mi ha sempre sorretto l’entusiasmo dei bambini! Quando vado nelle scuole, lo faccio in forma gratuita perché, si sa, le scuole non hanno fondi. Ma godo di un compenso incommensurabile: i bambini mi corrono incontro e mi abbracciano, chiedendomi di ritornare il prima possibile. E il mio cuore vola alto comeun falco! Cosa c’è di meglio nella vita del sorriso e della felicità di un bambino?”
Nove di queste sono state musicate da un amico dell’autore, Paolo Collini, con particolare sensibilità e delicatezza. Quindi sono state interpretate dai bambini del Coro Stelutis di Bologna diretto da Silvia Vacchi, e tradotte nel DVD abbinato al libro.
Il tutto viene da un lavoro di educazione linguistica, oltre che teatrale e musicale, che Prandini conduce con successo da anni, in collaborazione con gli insegnanti, nelle scuole primarie.
Anche questa esecuzione è corredata dalle immagini ma in una sequenza molto più dettagliata che ne amplifica la suggestione.
Dice l’Autore: “È stato un lavoro molto impegnativo e meticoloso che mi ha occupato a lungo, ma mi ha sempre sorretto l’entusiasmo dei bambini! Quando vado nelle scuole, lo faccio in forma gratuita perché, si sa, le scuole non hanno fondi. Ma godo di un compenso incommensurabile: i bambini mi corrono incontro e mi abbracciano, chiedendomi di ritornare il prima possibile. E il mio cuore vola alto comeun falco! Cosa c’è di meglio nella vita del sorriso e della felicità di un bambino?”