Sinossi: I ricordi di Milka Periklieva, scritti con grande semplicità e chiarezza, rivelano in maniera sorprendente chi era il Maestro Peter Deunov. Attraverso esperienze di vita diretta, l’Autrice ci permette di scoprire con quanta amorevolezza e attenzione il Maestro guidava i suoi discepoli, dando loro un orientamento preciso, consigli preziosi e metodi pratici per trasformare le difficoltà della vita in momenti di crescita. In tal modo favoriva una visione spirituale dell’esistenza, per uno sviluppo armonico dell’anima, della mente, del cuore e del corpo.
Peter Deunov: «Oltre cento anni fa è sceso sulla Terra un Messaggero divino, un Maestro, per indicarci il cammino che porta alla Vita eterna. Ci ha svelato la potenza delle Leggi della natura e ci ha insegnato i metodi di applicazione dell’Amore, della Saggezza e della Verità divini. Ha piantato un seme: l’idea della Fratellanza tra i popoli. Il Maestro è vissuto in mezzo a noi […], con modestia, in maniera pacifica e silenziosa, come il Sole che inonda la Terra con i suoi raggi che portano la vita, come la sorgente di montagna che lascia fluire la sua acqua cristallina e la rugiada del mattino che rinfresca ogni fiore e ogni filo d’erba, senza sceglierne o preferirne alcuno. Parlava a bassa voce e con calma. Parlava direttamente all’anima. Accoglieva amichevolmente, come un padre, tutti coloro che andavano da lui con il cuore in mano. La sua presenza emanava pace, i suoi consigli asciugavano le lacrime e davano forza ai deboli. Curava le malattie prodigiosamente». (Milka Periklieva)
Peter Deunov: «Oltre cento anni fa è sceso sulla Terra un Messaggero divino, un Maestro, per indicarci il cammino che porta alla Vita eterna. Ci ha svelato la potenza delle Leggi della natura e ci ha insegnato i metodi di applicazione dell’Amore, della Saggezza e della Verità divini. Ha piantato un seme: l’idea della Fratellanza tra i popoli. Il Maestro è vissuto in mezzo a noi […], con modestia, in maniera pacifica e silenziosa, come il Sole che inonda la Terra con i suoi raggi che portano la vita, come la sorgente di montagna che lascia fluire la sua acqua cristallina e la rugiada del mattino che rinfresca ogni fiore e ogni filo d’erba, senza sceglierne o preferirne alcuno. Parlava a bassa voce e con calma. Parlava direttamente all’anima. Accoglieva amichevolmente, come un padre, tutti coloro che andavano da lui con il cuore in mano. La sua presenza emanava pace, i suoi consigli asciugavano le lacrime e davano forza ai deboli. Curava le malattie prodigiosamente». (Milka Periklieva)