Le tre grandi tematiche della filosofia - il male, l’uomo e Dio - si articolano in Dostoevskij come parti di un’unità più grande, come tasselli di una stessa struttura a cui la ragione deve volgersi per dare un senso all’essere nel mondo dell’uomo.
L’ineludibilità del concetto di libertà su cui si fonda l’intero pensiero del genio russo è afferrabile in toto solamente riconoscendo come necessario il male con cui l’uomo deve confrontarsi, e con il pensare Dio, a cui siamo necessariamente inclini.
Questo testo si configura come un percorso, una traccia, un corpo a corpo tra il pensatore russo e i filosofi che sono stati direttamente ispirati dalle sue opere. Perché Nietzsche, Heidegger, Wojtyla, Fabro, Solov’ëv e tanti altri pensatori contemporanei hanno dovuto misurarsi con i romanzi dostoevskijani desumendone influenze che hanno caratterizzato il loro percorso filosofico, al fine di chiarire quale sia la posizione dell’uomo da sempre sospeso tra la tentazione e la divinità.
L’ineludibilità del concetto di libertà su cui si fonda l’intero pensiero del genio russo è afferrabile in toto solamente riconoscendo come necessario il male con cui l’uomo deve confrontarsi, e con il pensare Dio, a cui siamo necessariamente inclini.
Questo testo si configura come un percorso, una traccia, un corpo a corpo tra il pensatore russo e i filosofi che sono stati direttamente ispirati dalle sue opere. Perché Nietzsche, Heidegger, Wojtyla, Fabro, Solov’ëv e tanti altri pensatori contemporanei hanno dovuto misurarsi con i romanzi dostoevskijani desumendone influenze che hanno caratterizzato il loro percorso filosofico, al fine di chiarire quale sia la posizione dell’uomo da sempre sospeso tra la tentazione e la divinità.